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.. A parte quelle “rubate” dai netturbini
o donate ai bimbi per i lavoretti autunnali,
che fine fa’ il manto di foglie cadute dagli alberi?
In estate stavano sugli alberi, mostrandosi in tutto il loro splendore ed ora a terra, proprio ora che sono colorate come mai prima..
Che spreco.. Pioverà, si sporcheranno, si romperanno..
Che spreco! E intanto uno rosica ripensando alle ferie passate e alle giornate che si accorciano così repentinamente.
Ed invece no! 🙂
La Natura ha sempre una risposta positiva a ciò che accade!
L’albero ha donato alla terra il suo vestito migliore, la terra lo sta accogliendo senza giudizio perché sa che sarà calda coperta durante il periodo invernale e insieme, grazie anche alle piogge, creeranno terreno fertile per il seme che verrà!

E se mi pensassi albero?
E se mi pensassi terreno?
E se mi pensassi foglia?

Come sarebbe pensare a me come elemento della Natura in questo preciso momento dell’anno dove tutto intorno è in trasformazione.

Prendere gli elementi della mia vita e vederli simbolicamente come albero – che dona ciò che ora è superfluo -, come terra – accogliente senza giudizio – , foglia – che si lascia andare, donandosi, pronta alla trasformazione – e infine acqua – trasformatrice – farne esperienza e diventare io stessa la mia calda coperta, scoprendo che son io il mio terreno fertile, che son io l’artefice del seme che verrà!