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Ottobre e il potere della collaborazione

(sez. FAmily & Co. )

Ben arrivato Ottobre e con lui un insegnamento davvero importante: saper collaborare!

Come i sette nani che con le loro qualità individuali riescono a convivere e portare a termine i compiti lavorativi.
Collaborare è fondamentale per proseguire la ricerca di tesori nascosti, imparando a dare e a ricevere senza giudizio o pregiudizio.
In questo mese potremo guardarci attorno e scoprire come tutti gli elementi della Natura collaborino per far si che si passi da un movimento estrinseco – l’esplosione del fiore e poi del frutto in estate – ad un monimento intrinseco – l’albero perde le foglie e porta l’attenzione dentro se per prepararsi all’Inverno -. Questo cambio di direzione è aiutato dal vento, dalle pioggia, dall’albero stesso che dona le sue foglie per far si che la terra possa dar vita a nuovo humus.
E noi? Come ci sentiamo nel dare? come ci sentiamo nel ricevere? Abbiamo  quell’equilibrio naturale che ci permette di collaborare dando e ricevendo?
Il potere della collaborazione è dentro ognuno di noi , e, qualora fosse troppo nascosto, potremo “allenarlo” e riattivarlo, come?
Come sempre giocando con tutta la famiglia.
DisegnAMO
prendiamo un foglio grande, matite, pastelli, pennarelli e disponiamoli su un tavolo comodo per far si che tutta la famiglia sia seduta.
A turno un componente della famiglia avrà dieci minuti per disegnate ciò che desidera; una volta scaduto il tempo passerà il disegno al famigliare alla sua sinistra che potrà a sua volta disegnare e così via..
Prendiamoci del tempo per questo gioco in modo che si possa almeno fare 2 giri così che tutti potremo sperimentare sia il ricevere il lavoro sia il  dare  la mia creazione all’altro.
Soffermiamoci, una volta terminato, ad evidenziare quando il lavoro insieme abbia creato qualcosa di unico e speciale.
La capacità di essere in equilibrio sia nel ruolo del “dante” che del “ricevente” come fa la Natura in ogni sua manifestazione, permette relazioni sane e gratificanti, sia per noi adulti sia per i nostri figli.
Autunno: “3..2..1.. SI VOLA”

Questa stagione è arrivata d’improvviso e in modo prorompente: una mattina tornando da alcune commissioni in moto con il mio compagno eccola li, splendida..

L’odore bagnato dell’erba, il cielo che promette pioggia, quel giubbottino indispensabile per non aver fretto, l’aria frizzante, le prime foglie pioniere che svolazzano sull’asfalto. Quanta bellezza!

Scrivo con fuori il temporale e sento solo poesia ed anche eccitazione per un nuovo viaggio che sta per compiersi!

Nei mesi che verranno sicuramente guarderò al tema del “lasciare andare”  le foglie che non servono più – di cui ho parlato in altri articoli ( LEGGI QUI ) –  per creare nuovo spazio per le nuove foglie primaverili, ma quest’anno sento di dover porre la mia attenzione sul viaggio della foglia autunnale, perchè risuona in me il suo esempio.

A Settembre come foglia sull’albero della vita, ho fatto il punto ( LEGGI QUI )  di tutte le esperienze fatte nei mesi trascorsi con consapevolezze e certezze che hanno dato forma a ciò che sono, ora con l’arrivo dell’Autunno provo un desiderio muovermi, sento che è tempo di spostarmi dalla mia zona di confort  senza paura, con l’eccitamento che accompagna chi sta per spiccare il volo con direzioni che ancora non so, fiduciosa del vento che mi sosterrà, fiduciosa per la prima volta di assaporare un salto nel vuoto che parla di bellezza.

Ed  è proprio questa la figata!!!

Guarderò i miei colori cambiare, farsi caldi e bellissimi prima di toccare terra e poi mi trasformerò, diventerò nuovo nutrimento e nuovo humus per rinascere in primavera con un nuovo profumo, con nuove parole da raccontare..

Dunque vista così  l’ Autunno parla del sapore della meraviglia e mi sostiene a credere che son io la fautrice del mio destino, io la protagonista della mia vita!

E come me ci sono altre mille splendide foglie e TU sei una di queste..

Vuoi tornare ad esser anche Tu protagonista della Tua vita??

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    Equinozio d’Autunno – Sole e Terra: a love story

    Oggi siamo nel bel mezzo dell’equinozio di Autunno, il giorno è composto da 2 metà perfette fatte di Luce e Buoi.

    Sono da qualche tempo affascinata dalle danze astronomiche e il moto che la terra compie intorno al sole lo vedo come un ballo armonioso tra 2 amanti che da secoli  ciclicamente dichiarano il loro amore e che ciclicamente dal loro amore creano vita..

    Femmina e Maschio che si amano manifestando ciò che sono, una Madre un Padre che grazie a ciò che sono, generano figli e nutrimento per noi.

    Mi piace osservarli, ascoltare i loro insegnamenti, ringraziarli  per il loro amore, imparare da loro in ogni momento dell’anno..

    Oggi siamo nel giorno dell’equilibrio, la Terra concede spazio al Sole tanto quando se ne concede per se’.

    Quanto io sono verso l’altro e quanto invece sono in me?

    Imparo da Lei a prendermi i miei tempi, imparo da lei il viaggio verso il mio buoi in preparazione del nuovo seme che nascerà, in preparazione all’Autunno, all’Inverno, essendo ora generosa ed amorevole con me stessa per poi – nuovamente nuova  – esser disponibile al Sole che tornerà più vicino, più forte.

    Ma apprendo anche dal Sole che ci ha scaldato così fortemente quest’Estate, che inizia a mollare la presa, che permette alla Terra di riposare, di allontanarsi un po’, di godere di se stessa.

    E se tutte le mie relazioni fossero semplicemente questo? E se la relazione con me fosse semplicemente questo? Un eterno e ciclico gioco di equilibrio nel quale l’unico atto e quello d’amore? E se mi vedessi Terra che dona e riceve in un respiro lungo un anno… lungo una vita..?

    Se il mio femminile ed il mio maschile avessero come mentori la Terra ed il Sole?

    Avrei così modo di apprendere ogni giorno qualcosa di pulito, equilibrato e armonioso.. Qualcosa che riguarda me, qualcosa che acquista forza per il solo fatto che tutto intorno a me – ed anche sotto e sopra di me, fino allo spazio, – lo sta vivendo.

    Così oggi imparo dalla Terra il distacco, l’allontanamento dal Sole; così imparo oggi dal Sole a non trattenere, a perdere ogni forma di possesso. Come 2 individue che non si perdono nell’altro per essere “solo” coppia ma manifestano nella relazione la loro forza individuale.

    Col trascorrere dei giorni poi, guarderò sempre più in me grazie anche al buio che si farà spazio tra le mie giornate..

    E arriverà l’inverno e, nel momento più buoi, la Terra tornerà ad avvicinarsi al Sole ed io come Lei troverò la spinta per andare verso.. Per portare la nuova me fuori da me.

    Arriverà la primavera e scoprirò intorno a me l’emozione dell’innamoramento, arriverà l’estate e proverò la potenza dell’amore, della fusione, della creazione..

    E così si riparte, da sempre e per sempre come atto necessario per farsi che la Vita continui ad esser vissuta.

    Loro sono in relazione e la loro relazione esiste nel movimento, nella fluidità, nell’ alternanza, nell’incastro, nella fusione, nell’essere forze in collaborazione, la loro relazione esiste nella bellezza!

    Guardandoli trasformo la mia vita in una poesia.. Esperendoli come archetipi di Padre e Madre scopro il potere dell’amore che si mostra per ciò che è: un ballo armonioso tra i colori della vita.

    Dicembre – Un nuovo viaggio

    (Sez. Family & Co. )

    Dicembre è un mese davvero speciale, lo sappiamo tutti, tra poco arriveranno le feste, qualche giorno di ferie e si potrà riposare un po’ dopo le prime fatiche di inizio anno scolastico.

    Forse ci sentiamo di corsa, stanchi, come se questi mesi fossero stati un po’ turbolenti.

    Immaginiamoli come se fossero stati la partenza burrascosa di un nuovo viaggio ed ora invece è il momento di goderselo il viaggio!

    Proprio come Phileas Frogg, il gentiluomo inglese che intraprende il giro del mondo in 80 giorni con estrema eleganza e irreprensibile fiducia

    Rilassiamoci, alleniamoci a render le nostre giornate più comode, più vicine alle cose che ci fanno stare bene, limiamo gli spigoli e sfruttiamo le poche o tante giornate in famiglia facendo davvero quello che ci piace fare.

    GIOCHIAMO INSIEME AL GIOCO DEL MI PIACE!

    Spesso presi dal molteplici impegni quotidiani perdiamo di vista i piccoli e grandi piaceri della vita!
    Un buon modo per farli riaffiorare è giocare a dirli ad alta voce. Fate questo gioco con tutta la famiglia, sarà bello far scoprire ai vostri bambini alcuni dei vostri gusti rimasti nascosti e sarà per loro un’occasione di stimolo a scoprirne di propri.

    In cerchio uno alla volta completate la frase: “Mi piace…”. Cercate di tenere un ritmo sostenuto cosicché emergano parole non molto ragionate o soppesate. Cercate, inoltre, di far durare il gioco il più a lungo possibile perché sarà verso gli ultimi giri che scoprirete meraviglie!

    Prendete spunto da quanto emerso per organizzare questo mese speciale e pieno di amore!

    Buon viaggio a tutti voi e Buone Feste!

    29 Settembre 2017 – La resilienza del castagno

    C’è un castagno che, insieme ai suoi amici castagni mi accompagna dal passante ferroviario fino al lavoro..
    5 minuti di camminata in cui vedo tutta la loro bellezza..

    Sono lì, uno vicino all’altro, separati da qualche metro di cemento, che li delimita, li incastra, li imprigiona eppure loro, come nulla fosse, stanno lì, meravigliosamente resilienti, a insegnarmi il ciclo delle stagioni; neppure il rumore del traffico di Corso Indipendenza sembra disturbarli, anzi, aiutano me a non sentirlo, come se il guardarli “attufasse” i rumori..

    Mi godo questa sfilata “4 stagioni” al contrario -io cammino i castagni stanno fermi:)- tutti i giorni in cui vado a lavorare.

    Ricordo che all’inizio di Aprile, non sono andata per qualche giorno al Centro dove lavoro, e BOOOMMMM un’esplosione di foglie enormemente verdi mi aspettava all’uscita dal treno.

    A Primavera inoltrata poi che sorpresa vederne i fiori..
    Come un regalo inaspettato di un innamorato alla sua amata..
    Quasi fossero per me.. Come se la Primavera mi corteggiasse e scoprissi, proprio in quel momento, di esserne innamorata.

    E poi il caldo di Agosto.. Torrido, arido e i castagni là in mezzo a Milano!
    Io boccheggiavo ma loro, imponenti maestri di resilienza, sono stati là semplicemente a vivere, sono ancora là, mi mostrano l’arrivo dell’Autunno con le loro castagne, così lucide, uniformi, ciccione, a disposizione di tutti!

    Castagne nate e offerte i primi di Settembre e io guardandole sorridevo, pensando che “ieri” ero al mare e oggi son qui, pensando che il mood si stava trasformando in me come intorno a me, non è più tempo di mare, non è più tempo riposo ora è tempo di rincominciare.

    Dopo quasi un mese le castagne invadono pacificamente il suolo, quanta generosità, ma non finiscono mai..
    Quanta abbondanza..

    Ho visto persone calciarle, prima involontariamente, poi intenzionalmente con un sorriso che ricorda il bimbo che gioca al parco, adulti che per un istante mollano la presa, qualunque essa sia, e se la godono un pochino – questo io trovo sia magico…

    E quando finiranno le castagne, cadranno le foglie invaderanno pacificamente il suolo, quanta generosità, ma non finiscono mai..
    Quanta abbondanza..

    Arriverà il silenzio invernale per poi rincominciare nuovamente, sempre e per sempre, la ruota delle Stagioni.

    Ed oggi eccovi qui belle castagne!!!!

    Ringrazio il castagno per il primo regalo autunnali