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Diventa ciò che sei!
Mia cara Bella Donna,
 

siamo nel bel mezzo di Marzo e mai come quest’anno la campagna mi mostra come tutto sia in movimento, in divenire appunto! 😉

Guardo i fiori che ieri non c’erano, le giornate che si allungano, il solicino ( come lo chiamano qui in Toscana ) che preannuncia la Primavera e poi le lucertole che fanno di nuovo capolino nel mio giardino con grande gioia del mio canone che tanto non riesca a prenderle mai.

Tutto si muove nuovamente intorno a noi, lo puoi vedere anche se vivi in città, ma ancor più possiamo percepire come sia naturale il principio di causa- effetto che permette alla vita di essere.. La pianta prende nutrimento dalla terra e dal sole e cresce. Facile, semplice fianco ovvio e com’è che noi invece facciamo fatica a comprenderlo?

Siamo immersi un una realtà frenetica e “prendiamo” tutto ciò che arriva, senza accorgercene, ci nutriamo dei rumori intorno a noi, dei nostri pensieri boicottanti, dell’astio che l’altro ci riserva o semplicemente emana, prova a pensarci, prova ad immaginarti pianta e chiediti in che terreno sei immersa, di che cosa ti nutri? Cosa  davvero senti quotidianamente sulla tua pelle, è quel bel solicino di cui gode una margherita in un prato?

Ti avevo già parlato della questione social, se ti sei persa questo articolo, clicca qui, ma oggi voglio andare oltre, cosa cattura la tua attenzione, siamo spugne senza filtro e spesso questo ti allontana dal divenire ciò che sei.

Ma come fare? Prova praticamente a discernere, prova a sperimentare ciò che ti fa bene, evitando ciò che ti contamina.

Lo so che non posso chiederti, e non voglio neppure farlo, di cambiare lavoro se l’ambiente è tossico, ma puoi iniziare con smettere di guardare la tv se senti che  da li ti arriva aggressività e poi allenati a sentire cose belle e diventare la sensazione che ti producono.

Ti faccio un esempio pratico: prova a farti una doccia che attufa la confusione e li, mentre l’acqua ti scorre addosso inizia a respirare o meglio inizia a portare attenzione al tuo respiro, senti ad ogni inspiro il godimento di quello momento e diventa quel godimento ad ogni espiro. Pensati gemma su una pianta che si nutre, si incicciottisce sempre più ad ogni raggio di sole e espirando sprigiona tutta la tua meraviglia.

Fai questo esercizio ogni volta che puoi, ogni volta in cui ciò che stai facendo ti provoca buone sensazione, senti e diventa, inspira ed espirasenti e diventa, una volta fiore niente e nessuno te lo toglierà! 

Io sto utilizzando questo durante i miei esercizi mattutini e ti confesso che è una bomba!

Provaci anche tu e fammi sapere come ti fa diventare :)))

Un abbraccio come sempre da cuore a cuore ..

PS e se sei in zona mia ricordati il nostro appuntamento in presenza di Sabato 18 Marzo “FIORISCI BELLEZZA – come un seme che diventa fiore – “, saranno 4h ore di sperimentazione di quanto scrittoti, in cui sentiremo e diverremo insieme in fiori meravigliosi che siamo!

Ti aspetto… 

 

Foto di Eric Ward

SEI CONNESSA???
Mia cara Bella Donna,
 

buon inizio Marzo, mese che quelli bravi definiscono tra i più spirituali, l’Archetipo legato è il Monaco e saranno giorni preziosi questi per affrontare la rinascita primaverile.

Se hai imparato un pochino a conoscermi, sai  che il modo in cui affronteremo questo tema sarà pratico e strategico.

Iniziamo dunque con una riflessione tangibile e, come sempre, leggi tutto perchè troverai un esercizio che ti potrà  aiutare concretamente a camminare la tua realizzazione, pronta?

Partiamo subito con una domanda: quanto sei connessa?

Interessante vedere come questo termine sia oramai per la maggiorate dei casi riferito alla connessione digitale e dunque quanto sei connessa a questo?

Partiamo da qui.. Quanto la nostra realtà emotiva, psichica e comportamentale è legata a uno smartphone?

Proviamo a capirlo davvero.. Proviamo a stare in questo.. Proviamo a comprendere quanto deleghiamo il nostro sapere a informazioni prese in rete, da come fare una torta e che tempo farà domani.

L’ archetipo del Monaco ci parla non solo di colui che pratica una  certa disciplina, ma soprattutto di colui che apprende insegnamenti e noi da dove li prendiamo questi insegnamenti?

Ecco il punto sta tutto qui.. Ciò che ti stimolo a fare è trovarli altrove, trovarli fuori da questo schermo,  – ALZA LA TESTA ORA – e riconnettiti a quello che c’è, a quello che sei. 

Stai qui commessa a te stessa!

Nei giorni a venire poi, prova a connetterti alla Natura, come gli Avatar 🙂 quando si connettono all’ Albero della Vita !

Niente di filosofico o metafisico eh, ma bensì un pensiero chiaro nel farlo: “la Natura è un’insegnante, lei sa come realizzarsi e dunque imparo da lei!”

Che ne dici, ti va di provare?? Prova ad andare a lezione da lei, in un parco cittadino o con una camminata nel bosco se puoi..

Vai a scuola da maestra Natura, questo il gioco che ti propongo per sperimentare che puoi avere una guida al tuo fianco – sempre –  che ti conduce – senza darti voti o rimproveri – verso la tua realizzazione!

E con questa lettera ti comunico che a scuola  potremo andarci insieme, per davvero!

SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL WORKSHOP 

” FIORISCI BELLEZZA – COME UN SEME CHE DIVENTA FIORE “

 
Se sei in zona Mugello, Valdarno, Valdisieve, Firenze, partecipa a questo percorso nel quale guarderemo al processo che mette in atto la Natura durante i mesi invernali e faremo esperienza del suo agito fondamentale per la preparazione alla Primavera. 

Marzo è il momento ideale per ascoltarsi e fare il punto su come stiamo, che pensieri ci muovono e avere strategie di trasformazione verso la nostra realizzazione. 

AUTUNNO: Inizia il viaggio più bello del mondo!

Mia cara bella donna,

è arrivato l’ Autunno e con lui inizia il viaggio più bello del mondo: QUELLO DENTRO DI TE!

Se guardiamo al Ciclo Stagionale possiamo condividere che in Estate la Natura proietta il suo movimento verso l’esterno per poi invertire la rotta e dirigersi, mese dopo mense, verso la Terra e la nascita del nuovo seme.

Il cambio di stagione – lo dice la parola stessa – ci ricorda che il  perdurare della vita implica necessariamente MOVIMENTO , TRASFORMAZIONE e CAMBIAMENTO APPUNTO!

E dunque oggi vorrei sostenerti ha vedere questo momento come una ripartenza, dicendoti che per raggiungere affrontare i prossimi mesi complicati,  è fondamentale ripartire da te!

E come si fa??

Innanzitutto spostando il focus da fuori a dentro; dedichiamo questo Autunno a esplorarci, come stessimo facendo un viaggio in terre sconosciute ma prima di farlo rispondi a queste domande – come sempre ti consiglio di scriverle perché ti aiuta a fare sempre più chiarezza! –

Stiamo lasciando Settembre dove abbiamo guardato al “COSA MI SERVE PER TORNARE PROTAGONISTA DELLA MIA VITA” e ora poniamoci questa domanda necessaria se parliamo di viaggio : 

COSA PORTO COM ME?

Questa domanda ha bisogno di una specifica fondamentale: per rispondere consapevolmente infatti  dobbiamo spacchettarla in altre 3 domande:

– COSA VOGLIO PORTARE COME ME ( cosa ha funzionato fino ad ora, cosa mi ricarica, chi o cosa voglio come compagni di viaggio)

– COSA NON VOGLIO PORTARE CON ME? ( cosa sarebbe un carico e peso che mi sfiancherebbe e rallenterebbe, cosa non è utile, cosa voglio lasciare andare )

– COSA VOGLIO CAMBIARE? ( questo punto è importante: non tutto è da buttare ma certo qualcosa potrebbe esser da “lavorare”! In ogni viaggio degno di questo nome, c’è una crescita, una trasformazione data dell’esperienza, per questo è importante aver chiaro a quali “temi”, “atteggiamenti”, “situazioni”, “relazioni” dare nuova vita, attivare un processo di cura ed attenzione che porterà a qualcosa di nuovo e più in linea con il nostro sentire. 

RISPONDI SENZA GIUDIZIO; LASCITI INSPIRARE DALL’ AUTUNNO CHE FA PROPRIO QUESTO:

LASCIA ANDARE LE FOGLIE, CONDIVIDE IL VIAGGIO CON GLI ELEMENTI CHE SONO FONTE DI VITA, PORTA CON SE I SEMI DA TRASFORMARE!

Iniziamo così a definire in questi giorni di cambio il “COSA” e se ti inscriverai alla mia News Letter “Buone Nuove dalla Campagna”  riceverai settimanalmente le mie lettere – sempre con pratici esercizi – per allenarti al “COME” : “Come porto ciò che voglio portare?”, “Come lascio andare ciò che è tempo di lasciare?”, “Come trasformo ciò che c’è da trasformare”.

 

Iscriviti, riceverai subito la guida gratuita:

"Sei nata per essere FELICE, non distrarti!"

    Immagine Parker Jhonson

    E’ ora di darci una svegliata!

    Estate 2022

     

    “Non ho mai visto una cosa simile in 90 anni di vita” – Lui è nonno Primo, non lo conosco personalmente ma è il vicino di casa della suocera mea bona dunque è di famiglia, perché si sa in campagna funziona così.. 

     

    L’ Altro è un pruno maestoso, carico di frutti, sradicato dal maltempo di questi giorni che ha colpito il Lazio.

     

    C’è qualcos’altro da aggiungere?

     

    Forse si: e’ ora di darci una svegliata, io per prima!

     

     

     

     

    E’ una calda giornata d’Agosto, con voce preoccupata Maria Grazia al telefono mi racconta l’accaduto.

     

    Io penso a quanto sembri che questo non ci riguardi eppure non è cosi’.

     

    Questo tempo balordo pensiamo, ma lo è davvero?

     

    Esiste un ecosistema fatto di equilibri e noi inevitabilmente ne facciamo parte, ad ogni azione c’è una reazione.

     

    Il sistema si “sistema” come crede sia meglio per lui, si adatta al cambiamento che noi abbiamo innescato e che ora noi subiamo senza nemmeno dolercene troppo.

     

    Eppure guarda questa foto, sta tutto qui.. Un uomo e una pianta che negli anni hanno instaurato una relazione di cura e reciproco sostegno, anni di attenzione, anni di dialogo costante fatto di gesti senza parole interrotta bruscamente in un pomeriggio d’Estate mentre il cane di casa abbaia come mai aveva fatto prima e il mondo pare sottosopra.

     

    Un albero sradicato non è solo un simbolo poetico da immolare all’altare dell’ ecofrendly ma bensì è la reale condizione in cui versano le nostre vite oggi.

     

    E come è che non lo capiamo? E mi monta la rabbia!

     

    Ma poi mi fermo e comprendo che semplicemente e drammaticamente quell’albero sradicato siamo noi..

     

    Abbiamo reciso le nostre radici nelle pieghe del tempo, abbiamo abbandonato la campagna per necessità – certo – senza sapere però che questo ci avrebbe allontanato da noi  e – parliamoci chiaro – ci avrebbe allontanato da quell’istinto primario che vige dalla notte dei tempi: la preservazione della specie.

     

    Solo noi abbiamo frainteso cosa significhi tutto questo, solo noi abbiamo pensato che avremmo avuto una vita più comoda spostandoci in città e lavorando nelle fabbriche nate dall’industrializzazione di inizio secolo scorso.

     

    Gli altri abitanti del pianeta no, non hanno mai cercato di perseguire la comodità ma bensì l’adattabilità!

     

    “Non è il più forte che sopravvive  (..), ma quello che adatta meglio a cambiamento” C. Darwin.

     

    Così vediamo cinghiali fare il bagno nel mare e viti che anticipano la vendemmia senza mai cambiare le regole del gioco, perchè di questo si tratta, noi abbiamo preteso di cambiarle quelle regole e ora il banco non può far altro che rimetterci al nostro posto.

     

    E quindi? Usum che domanda semplice dalla complessa risposta.

    Siamo così contaminati nell’industrializzazione che pare impossibile un compromesso accettabile tra noi e il resto.

     

    Ecco forse è da qui che bisognerebbe partire, guardarci come non separati dal resto, ritrovare quel senso di unione, di relazione così evidente negli occhi di nonno Primo e di cui noi ci siamo scordati.. 

     

    “Ricorda” questo è ciò che gridano a gran voce le tribù  di tutto il mondo che resistono alla “civilizzazione”, ricorda che sei come un albero che affonda le radici nella terra, che sei parte della Terra, non un ospite poco pulito e con la modalità da parassita.

     

    E’ tempo di ascoltare con attenzione, è ora che smettiamo di storcere il naso e relegare queste temi a chi viene visto come fricchettone nostalgico dei figli dei fiori.

     

    La questione è molto più concreta di come appare e parla di te, di me, delle nostre origini, del nostro sangue delle nostre ossa, del nostro dna, parla di come funziona la vita su questa terra e se abbiamo perso il libretto di istruzione è il momento di ritrovarlo!

     

    Cerca nei cassetti più nascosti dentro di te, riscopri cosa davvero è importante, necessario, riscopri il tuo istinto, il tuo senso di adattabilità.. E poi alza lo sguardo, torna a vedere che intorno a te c’è una maestra generosa che di darà tutti gli strumenti per ritornare a casa e manifestare la tua vera natura.

    E’ in atto un cambiamento, è sotto gli occhi di tutti e tu bella donna spero ti adatterai senza accontentarti donando il tuo contributo prezioso!

     

    Grazie Orietta per questa immagine arrivata come uno schiaffo in faccia che spacca il cuore.

     
     
    Coccolati è Inverno!

    Ciao Bella Donna,

    siamo nel bel mezzo del primo mese invernale lo vedi anche tu, ovunque tu sia? 

    Stai provato ad allinearti al suo silenzio come suggeritoti nell’ articolo precedente?  – Se non l’hai letta CLICCA QUI -.

    La Natura si mostra  come addormentata, ma in realtà qualcosa di straordinario sta accadendo sotto terra, il semino è nato ed ora è protetto e nutrito da una madre che desidera solo il suo bene, la sua realizzazione in germoglio e poi in fiore.

    Pensa di traslare questo accadimento nella tua vita, tu sei quel semino, tu sei quella madre che lo coccola.

    Se ci vedessimo così ci sentiremmo a casa, sempre e comunque, protette e al sicuro, non trovi??

    Una casa senza conflitti, una casa senza ostilità..

    Sentiti a casa, sii la tua casa e goditi il tepore che emana la pace che riscoprirai !!!

    Inizia ad immaginarti come il genitore che avresti voluto da piccola.. Permettiti questa cura, ti darà l’energia di intraprendere il viaggio verso tua realizzazione.

    Gennaio è collegato all’elemento TERRA che parla di corpo, il tuo corpo che – come il semino – può esser nutrito.

    • Cosa ti nutre dunque??
    • Cosa puoi fare a casa per coccolarti?
    • Cosa ti fa stare bene?
    • Cosa ti da pace??

    Prenditi del tempo per rispondere a queste domande, trova un luogo speciale in casa – il tuo nido, il tuo rifugio –  dove metterti comoda e ascoltarti .. 

    Parte tutto da qui.. Dalla relazione amorevole che instauri con te stessa, il resto  – DAVVERO – verrà da se!

    Immagine Taisiia Stupak

    Ti senti per aria???

    CIAO BELLA DONNA,

    che sensazione fastidiosa sentirsi la testa in un pallone, vero? Sentire confusione mentale e non saper da che parte girarsi.

    In più ci diciamo che quest’anno a Settembre abbiamo fatto tutto per benino, avevamo –  come dettoci dall’ Elemento dedicato : la Terra –  fatto il punto in modo pragmatico e ci sentivamo pronte. 

    Ed ora, dopo neanche un mese siamo punto a capo!!!

    Uhumm che frustrazione!!!

    Molte donne che ho incontrato si senton così e tu??

    Se è così aspetta, fai un bel respiro e continua a leggere, a tutto c’è una spiegazione e da questa situazione ne puoi trarre vantaggio..

    Siamo nel periodo dell’anno in cui, come dettoci, la Natura attua un cambiamento importante, da Settembre a Novembre ci sono delle differenze sostanziali di clima, luminosità, temperatura ecc.. e tutto questo grazie ad Ottobre ed al suo vento che scompiglia gli alberi ed anche i nostri pensieri.

    Iniziamo col dire che è un bene che tu “risuoni” con il periodo, nonostante la contemporaneità ci allontani dalla nostra vera natura, qualcosa rimane e si fa sentire, dunque, perché sia funzionale per te, è importante che tu ne sia consapevole.

    Prova a immaginare che il momento che stai vivendo è quello in cui le nostre nonne, anche se fuori c’erano -10 gradi, spalancavano le finestre a mattina presto, per “cambiare ARIA“.

    Ecco siam proprio li: mani sui 2 lati della  finestra aperta e noi in mezzo a prender il vento tra i capelli e l’aria pungente sul viso, certo scombussola un po’, ma è di vitale importanza per il cambiamento che desideri nella tua vita.

    Datti la possibilità di stare li, sentendoti “per aria”, non affrettando i tempi, non prendendo decisioni, ne provando frustrazione, stai semplicemente li coi tuoi pensieri scompigliati dal vento come foglie sull’albero autunnale.

    Trova un momento nella giornata, togli la suoneria del cellulare, sdraiati sul divano e lasciati trasportare dai tuoi pensieri, prova a non dirigerli in cerca di soluzioni, non renderli performativi ma semplicemente falli vagare senza finalità, come quando da ragazzina adolescente stavi le ore a fissare il soffitto permettendo così alla tua mente di rilassarsi e fantasticare.

    Ci vogliono efficienti, sempre sul pezzo ed indaffarate e noi pretendiamo lo stesso, non ci concediamo lo svago, la noia, non ci permettiamo di esser confuse a volte o poco produttive eppure quell’aria che scompiglia i nostri pensieri è ciò di cui ora abbiamo bisogno per muovere credenze, pregiudizi, per togliere la polvere da schemi che non ci appartengono piu’.

    Dai alla tua mente la possibilità di intraprender nuove strade, di liberarti da sovrastrutture, di creare possibilità e goditi il viaggio e la sorpresa di dove ti porterà.

    Fatti aiutare dalle giornate ventose che il mese ci regala, lasciati andare, anche solo per qualche minuto durante la giornata, permettiti di pensare che si può fare,  assapora la sensazione e scrivimi dove ti porta, io son qui a leggerti personalmente.

    Un abbraccio come sempre da cuore a cuore!

    Immagine Alexandr Bormotion